Il sito dei cercatori di oro in natura

Per chi si vuole avvicinare alla ricerca dell'oro in Italia a scopo collezionistico

Le attrezzature per cominciare


Per ben praticare questa antica e tradizionale attività non occorrono attrezzature particolarmente sofisticate e costose; per assurdo -ma neanche troppo- si può recuperare oro dalle sabbie alluvionali anche con un catino o un sottovaso! Certo, se si vuole apprendere al meglio la tecnica e magari si ha intenzione di farne una attività frequente è meglio attrezzarsi.

KIT DA CERCATORI D’ORO

Sul mercato trovate numerosi kit sviluppati da importanti aziende che si occupano soprattutto di metal detecting. Non sono male questi kit: di solito comprendono un piatto, il relativo setaccio, un “ciucciotto” per aspirare l’oro o le sabbie pesanti e altri interessanti accessori quasi sempre utili a tutti i livelli di conoscenza. Quindi sì, direi che un kit è la buona soluzione per cominciare a praticare la ricerca dell’oro alluvionale.

Ora però voglio spiegarvi in dettaglio come sono e quali caratteristiche osservare nelle diverse attrezzature.

IL PIATTO DEL CERCATORE D’ORO
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Le canalette

Qui sotto una breve descrizione sull'utilizzo della canaletta di tipo Caledonian ma i cui principi sono validi anche per una normale canaletta di tipo "tradizionale" con alcune foto.

Attrezzature speciali : il pompometro

A dirla così potrebbe essere una pratica strana, in realtà è un accessorio in uso in diverse zone di ricerca dell’oro alluvionale, in particolare quando si lavora in alveo e in presenza di fondale roccioso compatto “bedrock”Come tutti voi anche io sono attratto dai cercatori americani e dai loro mille accrocchi ed ecco che qualche anno fa mi sono comprato uno dei più famosi di questi la “Gold-N-Sand Hand Dredge” della quale trovate in internet mille video accattivanti e ottimi per vendere… e infatti me la sono presa. Il vantaggio è
che questa pompa volumetrica ha in dotazione due valvole una di aspirazione e l’altra di mandata che permettono di fatto di riempire il secchio di sabbia con la sola forza delle braccia!!!! Qui ci sono i problemi, ve lo assicuro che alla decima aspirazione avete i crampi alle braccia, occorre metterci una maniglia come ho fatto io nella mia e infine spesso e volentieri un malefico sassetto si incastra nella valvola e voi pompate senza spirare niente. Non è che non vada bene… ma ci sono certamente altri sistemi, la pompa che vedete in foto sdraiata è una semplice aspirazione, con uno strozzo all’imboccatura per evitare la fuoriuscita del materiale appena mollate l’aspirazione e quindi la raccolta dello stesso. Inoltre ha un effetto come la prolunga dell’aspirapolvere che riesce a infiltrarsi nei buchi e in profondità nelle fessure. E questa devo dire ha una resa molto migliore.
Altro bell’arnese è il mestolone che mi ha gentilmente realizzato e donato l’amico pisano Donatello Donati… bè anche questo è un bell’accrocco, si può fare forza con il piede per spingerlo nel sedimento, non si incastra mai, ha qualche limite per la sua forma ma davvero è uno strumento che si è sempre comportato bene raccogliendo egregiamente tutto il materiale fino a più di un metro di profondità. Questo si può usare con buona resa anche sul Ticino in quanto raccoglie bei mezzi litri di materiale alla volta… con meno fatica per le braccia!!Gli amici liguri preferiscono il pompometro semplice con una semplice curvatura in fondo ma più lungo, credo di un metro e qualcosa… Il segreto di questi arnesi sta nella  capacità di aspirare dal fondo  sedimento pesante e non solo acque, non buttate soldi per gli sturalavandini, piuttosto chiamate l’amico “trumbee” (idraulico) e fategli vedere le foto del pistone… è lì il trucco dell’arnese. Dovete risucchiare materiale pesante, magari compattato sul fondo… e non farlo ricadere fuori appena sollevate il tubo dal fondo